Immagini storiche
La trasformazione dell'edificio

Nel celebre Codice Brandis, dal nome del committente, l'anonimo disegnatore raffigura l'imponente mole del castello. Ben riconoscibile la doppia cinta merlata con le torri d'angolo, e i corpi di fabbrica posti al centro del complesso benché tratteggiati in modo sommario. È presente l'immancabile "didascalia" che permette di identificare il castello.

Il disegno della Isser appare come una grande e dettagliata rappresentazione del castello di Pergine; si osservano la doppia cinta di mura e il massiccio corpo di fabbrica principale, di forma cubica e dotato di esili erker esterni. Suggestivo il contesto paesaggistico reso con estrema naturalezza.

Pubblicata in Francesco Ambrosi, Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore, Trento, Zippel, 1881, la stampa rappresenta il castello di Pergine nella sua complessità architettonica; si osserva la doppia cinta muraria e i massicci corpi di fabbrica, posti al suo interno.